domenica 24 novembre 2013

FESTA DELL'ALBERO 2°parte

La festa dell'albero è continuata con una bellissima storia che ho raccontato e drammatizzato con i miei folletti!
L'ho trovata in rete ma  purtroppo non ricordo più in quale sito....!
Eccola:

In un bosco incantato , dove il tempo sembrava essersi fermato, viveva una quercia centenaria, e si favoleggiava che questa quercia maestosa parlasse ai bambini.
Un gorno di primavera, una scolaresca si era recata in gita proprio in quel bellissimo bosco.
Un bambino un pò timido, dai grandi occhi castani, che alle volte amava stare un pò in disparte per isolarsi dai compagni ed ammirare le bellezze della natura, decise di addentrarsi nel bosco, spinto dalla sua insaziabile curiosità e rapito dalle meraviglie di quel luogo incantato.
Così cammina cammina si ritrovò nel fitto del bosco, dove non si udivano più gli schiamazzi dei suoi compagni, ma solo il cinguettio degli uccellini e lo stormire degli alberi accarezzati dal vento.
Ad un tratto si sentì chiamare:"Ehi bmbo!"


Giacomino, questo è il nome del bimbo, trasalì facendo un balzo all'indietro chiedendosi da dove provenisse quella voce cavernosa, ma invano cerò perchè non c'era proprio nessuno.Stava per tornare indietro quando si sentì chiamare di nuovo:"Ehi!Sono qui!!"
Giacomino s avvicinò alla quercia, e con sua grande meraviglia scoprì che proveniva proprio dall'albero.

"Ciao sono l'albero che parla!"
"Ma è impossibile, gli alberi non parlano!Chi sei?"
"E invece sì!Mi daresti un pò d'acqua per favore?E' da tanto che non piove da queste parti!Ho tanta sete"
"Certo,ecco!" disse Giacomino incredulo
Giacomino versò il contenuto della sua borraccia ai piedi del tronco e improvvisamente i rami si riempirono di mele, pere, noci, arance e di tanti altri squisiti frutti. I rami cominciarono a muoversi, ad allungarsi e si avvicinarono a Giacomino porgendogli i frutti.
"Grazie bimbo, sei davvero molto generoso, e per ringraziarti ti farò un regalo, metti la tua mano nel buco che vedi nel tronco.
Giacomino, dapprma un pò esitante  mise la sua timida mano nel buco del tronco e con sua grande meraviglia trovò un cesto pieno di dolci preparati dagli elfi del boscoper i bambini buoni con gli alberi:meringhe al cioccolato, tortini di mele,biscotti con le mandorle, biscotti al cioccolato e tante altre ghiottonerie.
Giacomino si riempì lo zaino, ringraziò l'albero, lo salutò "Ciao signor albero!Ora devo tornare dai miei compagni, altrimenti le maestre si preoccupano!"
Quando tornò dai compagni, questi gli chiesero dove avesse trovato tutti quei dolci e lui raccontò loro del meraviglioso incontro con la quercia magica, ma lo presero in giro e Alfonso gli disse che stava raccontando un sacco di frottole!
"Vi dimostrerò che Giacomino mente!..Dimmi dove si troverebbe questo albero parlante!? disse Alfonso
Giacomino indicò il percorso ad Alfonso che si addentrò nel bosco in cerca dell'albero.Giunto dnnanzi all'albero Alfonso iniziò a tirargli le pietre, per vedere se l'albero avrebbe reagito.
L'albero disse"Ahi ma perchè mi fai male!"
Alfonso non potè credere alle sue orecchie e gli tirò un'altra pietra. Allora l'albero gli disse "Tu sei molto dispettoso con gli alberi e non credi nella magia, i bimbi devono vredere nella magia e devono rispettare la natura!
Metti la tua mano nel buco del mio tronco!"
Alfonso mise la mano ma che vi trovò?! Nient'altro che pietre, uva marcia e  un rospo che saltò fuori indispettito!!
Alfonso scappò via a gambe levate e tutto trafelato raccontò ai suoi compagni dell'accaduto!
Insomma solo chi rispetta gli alberi viene premiato!


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